Il Tribunale di Milano decreta l’apertura della “Liquidazione Controllata”, una procedura di risoluzione della Crisi da Sovraindebitamento che porterà alla riduzione del debito di oltre il 50%.
Milano, 11 aprile 2024 – Oberata dai debiti dopo una complicata vicenda legata a delle irregolarità edilizie riscontrate sulla propria abitazione e di cui era completamente ignara, così una giovane donna, single, occupata part time come portiera di condominio, si ritrova sulle spalle circa 70 mila euro di debiti a fronte di uno stipendio di 1.000 euro che arrotonda occasionalmente a 1.350 con piccoli lavori come collaboratrice domestica.
Grazie alla normativa sul Sovraindebitamento, contenuta nel Codice della Crisi d’Impresa (dlgs 14/2019), la sfortunata debitrice potrà ottenere una riduzione di almeno il 50 % del debito, ma soprattutto le verrà assicurata una soglia minima di reddito per il suo sostentamento, intoccabile dai creditori, pari a circa 1.250 euro. In pratica, dovrà versare circa 100 Euro al mese pari alla differenza tra le sue entrate e quanto le è necessario per mantenersi e pagare l’affitto. A questa somma, che dovrà corrispondere per tre anni, si aggiungerà il ricavato dalla vendita di un immobile valutato circa 32 mila euro.
E’ l’ultimo caso seguito dallo Studio Legale Lacalandra che da anni si occupa esclusivamente di questioni debitorie.
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